domenica 31 agosto 2014

Vogliamo essere noi a decidere sulle nostre case e sulle nostre terre.


Dunque la prima assemblea di SISMA.12 riguardante la possibilità del comitato di presentarsi alle elezioni regionali si è espressa a favore di tale possibilità. Per Sisma.12 le elezioni regionali hanno un senso solo se, intorno al progetto elettorale, si crea un ampio fronte di comitati e cittadini attivi nella società civile emiliana. Fronte di persone che per anni hanno subito l'incapacità dei partitini e partitoni di sinistra di leggere lo sviluppo della società come sviluppo della qualità della vita. Presentare una lista al solo scopo di avere un rappresentante in regione non ha nessun senso politico per un comitato popolare che individua nella delega il limite di qualsiasi progetto. La lista deve essere solo un percorso aggregativo e non il fine, se riusciamo a tramutare il momento elettorale come momento di costruzione e di unione delle varie istanze presenti sul territorio che rivendicano il sacrosanto diritto all'autodeterminazione e alla difesa dei diritti delle popolazioni. Questo è il filo rosso che unisce i comitati; comitati nati perchè il vecchio metodo della rappresentanza (partiti ed associazione) è diventato obsoleto, autoreferenziale ed autoritario; un metodo che esclude i cittadini dalla partecipazione ma che li trasforma in tanti sudditi.
Vogliamo essere noi a decidere sulle nostre case e sulle nostre terre.



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