martedì 26 agosto 2014

REGIONALI……. PERCHE’ SI


SI, se la partecipazione è considerata un contributo alle decisioni riguardanti la nostra vita all’interno di una comunità,  intesa soprattutto come impegno e volontà decisionale nel modificare ciò che non funziona per la collettività, partendo dal presupposto che essere cittadini significa prendere parte attivamente all’azione civica nelle sue molteplici forme, al fine di tutelare i diritti, curare i beni comuni e sostenere i soggetti e le situazioni in difficoltà.
Il comitato Sisma.12 per me rappresenta un esempio di democrazia dal basso, dove semplici cittadini, attraverso le assemblee,  condividono momenti di aggregazione e incontri informali nell’ottica di una finalità condivisa….  la  Ricostruzione post-terremoto intesa come un diritto di tutti, finalizzata a far si che nessuno venisse escluso dal processo di ricostruzione. E che il medesimo fosse equo…. La scelta di organizzarsi in un comitato per permettere ai cittadini di esprimere opinioni, idee e desideri….. esprimere, non solo ascoltare….. Una partecipazione attiva, non più delega su carta bianca attraverso un voto. Personalmente non mi sento più  rappresentata dalla classe politica attuale (indipendentemente dal partito o schieramento che sia). Troppo “casta”, troppo “intrighi di palazzo”, troppo “poteri forti” troppo “ipocrisia” e troppo “beghe da mezza strada” …. I diritti, quegli stessi diritti così duramente conquistati negli anni passati, buttati a mare come “spazzatura”…..
Le esternazioni sui social sono insufficiente a tacitare la mia coscienza, a smorzare la rabbia e la delusione. La mia partecipazione e il mio impegno nel rispetto di un concetto di etica e morale in attesa che la politica si riappropri di quei valori veri che fanno della politica stessa una missione (più che un mestiere). 
Lidia Corradini



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