domenica 11 maggio 2014

Riflessioni a tarda sera


Sarà l'ora tarda ma, nell'evoluzione dell'affaire mutui sulle case terremotate c'è un qualcosa che ancora mi sfugge.
- Dopo il sisma era stata concessa una prima sospensiva dei mutui, generalizzata, fino a giugno 2013.
- La stessa era stata poi prorogata, ma solo su richiesta degli interessati, fino al 31.12.2013.
- Già da settembre /ottobre 2013 SISMA.12 aveva sollevato il problema della ripartenza dei mutui dal 1 gennaio 2014, ma si sa che in Italia le cose vengono affrontate solo in emergenza. Anche in Emilia; e le nostre sollecitazioni ad Errani cadono nel vuoto.
- A gennaio una delegazione del Comitato incontra Lorenzi (Presidente ABI Emilia Romagna) a Bologna, il quale riconferma la propria disponibilità a sensibilizzare la banche nei confronti di questo specifico problema.
. Gli Istituti di Credito, intanto a gennaio fanno comunque ripartire le rate dei mutui.
- Il 20 febbraio, alla vigilia di un presidio dei comitati popolari a Bologna, esce un comunicato ufficiale di ABI che conferma la sospensiva dei mutui sulle case inagibili a condizione che sull'immobile siano state avviate le pratiche di ristrutturazione (MUDE, SFINGE o prenotazione).
- Errani si compiace ufficialmente della sensibilità dimostrata da ABI.
- Il 26 febbraio, giorno del presidio a Bologna, gli Istituti di Credito dell'Emilia Romagna approvano il comunicato emesso da ABI il 20 febbraio.
- Da quel momento buio totale. Le banche, a quanti hanno chiesto la sospensiva, hanno sempre risposto di non aver indicazioni/notizie in merito e le rate del mutuo hanno continuato ad essere addebitate sul conto dei terremotati.
- Ad Aprile, dietro segnalazione specifica di singoli terremotati, iniziamo a pubblicare su FB una “black list” delle filiali che non applicano la sospensiva ma dopo che, da una filiale della Bassa, ci telefonano per avere informazioni sull'esistenza di accordi ufficiali, ci rendiamo conto che è come sparare sulla croce rossa.
- Oggi scopriamo che dal 1 Aprile era già operativo un accordo in cui ABI e Regione convenivano “sull'opportunità di assicurare la prosecuzione della sospensione delle rate..”
Cioè: qualcuno si è dimenticato di avvertire le Banche dell'accordo?
Oppure, vista la data della firma, si trattava di uno scherzo, tant'è che, a tutt'oggi, non è cambiato assolutamente nulla; le banche addebitano tranquillamente le rate lamentando una assoluta mancanza di informazioni in merito.
E quindi veniamo alle domande:
Perchè, se davvero c'è tutta questa buona volontà nel venire incontro alle esigenze dei terremotati, a distanza di 5 mesi non è ancora stata varata la regolamentazione di questa sospensiva?
Perchè la necessità di un comunicato il 9 maggio in cui il Presidente /Commissario e il Presidente ABI riconfermano il “pieno impegno del mondo bancario con la moratoria di mutui e finanziamenti”?
E perchè solo adesso viene riesumato l'accordo del 1 aprile (a firma Lorenzi - Muzzarelli) fino ad ora tenuto nel cassetto?
Ah, è vero! Il 25 si vota

di Sandro Romagnoli

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